L’antico nome greco dell’isola è Didüme, "gemella", Dydime in latino. In volgare gemelle perché distinta in due colline. Che sono i due rilievi più alti dell’isola. Monte Fossa delle Felci (961 m) e Monte Porri (860 m), due cime appaiate dallo stesso complesso vulcanico, uniti al centro da una sella, a quota 285 m. Nel 1757 gli fu attestato il nome di Saline, da cui l’attuale Salina, che potrebbe derivare da un laghetto salmastro nella frazione di Lingua, anticamente adibito a salina per la conservazione dei capperi. Salina sorge al centro dell’arcipelago Eoliano, tra Panarea e Lipari da cui è separata da un piccolo canale di mare. Ha una superficie pari a 26,8 km2 e una popolazione di circa 3000 abitanti, distribuita tra i tre comuni di Santa Marina, Malfa e Leni, comprendenti le frazioni di Lingua, Capo, Pollara, Valdichiesa e Rinella. Entrambi i monti hanno forma conica, solcati in più punti da ampi canaloni. La costa per lo più alta, è rocciosa con altissime rupi verticali sul mare, fatta eccezione per l’abitato di Santa Marina. Alta, ma più accessibile, è la costa antistante Capo Faro. Al centro, su un altipiano, sorge la capitale morale dell’isola, Malfa, dominata dal faraglione e dallo scoglio Guardiano del Porto, di fronte il pittoresco scalo. Nel punto più a Nord-Ovest dell’isola si erge un promontorio a picco sul mare, nel quale l’erosione marina ha prodotto un grande foro naturale detto Perciato (dal dialetto foro). ![]() Di fronte ad un grande faraglione ci si ritrova una conca vulcanica dove, all’interno, si è sviluppato un piccolo centro abitato, Pollara (50 m s.l.m.). La restante parte dell’isola appare dominata dai fianchi dei due monti che scendono ripidi verso il mare, solo interrotto da Rinella e dalla punta di Lingua dove si trova il laghetto che ha dato nome all’isola. Tra tutto l’arcipelago è quella a cui si da l’appellativo di "verde". Infatti ha il patrimonio flogistico più ricco e vario. Buona parte dell’isola e soggetta a Riserva Naturale Orientata, istituita nel 1981, mentre il laghetto di Lingua è Zona a Protezione Speciale. L’intera isola, però, è inserita in un progetto Unisco che impegna molti ricercatori e botanici. La fauna sia terrestre che ittica è pari alla flora, visto le particolari condizioni ambientali. |
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